PENSIERI

27 dicembre 2000

 

 

NATALE

 

Ogni anno che passa si ha la sensazione che Natale sia sempre più sinonimo di consumismo. Persone all'affannosa ricerca del regalo "da fare", con l'ansia del regalo obbligato o di dovere. Tutti quanti ci saremo accorti della frenesia, del caos, della corsa al regalo.
Ma se un regalo 'deve' essere fatto, per un qualsiasi motivo, non può essere un atto spontaneo, che dà gioia. Ma allora, perché dobbiamo farlo? E se invece abbiamo voglia di fare un regalo, perché non farlo anche in qualunque momento dell'anno, senza aspettare il Natale od una ricorrenza?
Proviamo in questi giorni ad arricchire il nostro Natale facendo un regalo soprattutto a noi stessi. Dedichiamo qualche minuto del nostro tempo al raccoglimento. Possiamo dedicarlo per una preghiera, per una meditazione, per un pensiero alle persone che soffrono, o per un atto generoso ed affettuoso verso i nostri cari. Sicuramente sarà il regalo più bello che potremo fare e farci, perché il nostro cuore si aprirà e piangerà di felicità, più che a scoprire il più bello e costoso regalo che si possa ricevere

Patrizio Assi